Autodeterminazione è indipendenza
Dov’è la voglia di autodeterminazione? Dov’è finito l’orgoglio indipendentista Veneto? Scartata la via partitica, preda prediletta della corruzione istituzionalizzata, rimane solo l’esercizio effettivo dell’Autodeterminazione.
In questo senso:
Nel 2009 nasceva da elezioni democratiche il progetto LIFE-Autogoverno del Popolo Veneto che, nell’immediato ha subito 5 smembramenti e un’inchiesta giudiziaria a cui sono tutt’ora sottoposti 6 elementi;
Nel 2014 irrompeva nell’immaginario collettivo indipendentista veneto Plebiscito.eu che ha raggiunto fama internazionale grazie ai risultati conseguiti al Plebiscito digitale;
Un anno più tardi, in seno allo stesso progetto, avveniva l’elezione del Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta alla quale ha partecipato anche il gruppo LIFE-APV in segno di cooperazione;
In contemporanea nasceva il CLNV, Comitato di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto che sembrava sbaragliare il campo dei concorrenti indipendentisti.
Allo stato attuale, LIFE-APV risulta fermo ai blocchi appesantito da un processo giudiziario, Po£isia Veneta, in atto dal 2010 che non trova conclusione;
Plebiscito si è adagiato sui fasti di una vana gloria appesantito dal miraggio di un cripto futuro e il suo organo più importante, il Parlamento, risulta inoperoso dalla triste seduta del luglio 2016 a Villorba;
il CLNV che segna un importante seguito di pubblico ha vari elementi coinvolti nelle vicende Tanko 2, il che sembra causa di lotte intestine di una certa rilevanza non ultima, la diatriba tra chi ritiene maestra la strada dell’autodeterminazione e chi sarebbe propenso a seguire quella della sovranità personale.
Sembra tutto fermo mentre, invece, dovrebbe essere tutto un ribollire di iniziative che potrebbero ispirarsi ai punti che il Centro Studi per i diritti umani dell’Università di Padova ha individuato nella relazione presentata alla conferenza di Bratislava del 1992:
1. fare immediato, esplicito riferimento al diritto internazionale dei diritti umani;
2. mettersi subito sotto l’autorità sopranazionale delle Nazioni Unite e delle istituzioni regionali a queste coordinate;
3. non usare la violenza, ma gli strumenti propri del metodo democratico: negoziato, referendum, plebiscito, elezioni, ecc.;
4. rispettare tutti i diritti umani, in particolare i diritti delle minoranze;
5. impegnarsi che la eventuale nuova entità territoriale non sia armata;
6. darsi una costituzione democratica che riconosca esplicitamente il primato del diritto internazionale dei diritti umani;
7. aderire subito ad un sistema di integrazione internazionale.
Erano le proposte che il gruppo LIFE-APV aveva rivolto al Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta, Plebiscito.eu, rimaste inascoltate.
Considerando altresì che l’autodeterminazione è un diritto che va esercitato a prescindere;
che i soggetti legittimati a ciò possono essere sia Istituzioni democraticamente elette dal Popolo come nel caso del Parlamento di Plebiscito.eu, sia Comitati o Movimenti di liberazione accreditati come nel caso CLNV;
LIFE-APV si auspica che i due soggetti dopo una profonda riflessione interna con gli organi riuniti in seduta plenaria, possano pur continuando a mantenere una propria soggettività, condividere se non pianificare, l’autodeterminazione del Popolo Veneto.
In caso contrario, non è escluso che LIFE-APV riprenda la sua autonoma attività.
Daniele Quaglia
Ciao ,Daniele leggo che all’interno del CLNV ci sarebbero delle diatribe fra chi vorrebbe seguire la strada dell’Autodeterminazione e chi invece quella della sovranità individuale. All’interno del CLNV e vero che ci sono alcuni esponenti che da anni avevano fatto la dichiarazione sostituitiva, ( spero sia giusta la dicitura ma io sono ignorante in quella materia), in comune o ai tribunali, ma questo nulla ha che vedere con il percorso del CLNV che è nato per applicare e rivendicare il diritto di Autodeterminazione unica via che a tutto oggi persegue. Chi è all’interno del CLNV sa benissimo che questa è la via che noi abbiamo deciso di perseguire e non ce ne sono altre.
Mi scuso per l’intervento ma era un atto dovuto per chiarezza negli intenti e del percorso.
PAX TIBI
Patrizia Badii
Caro amico Daniele, come a volte succede non si riesce ad avere una chiara concezione delle lotte svolte da altri, ma si cerca di distinguere solamente il proprio, o ciò che si sta facendo, e questo è certamente fuorviante e ci allontana dalla verità, in certi casi sarebbe meglio accertare se la notizia che ci perviene da terzi sia di prima qualità oppure si tratta della solita perversione usata spesso dai soliti nemici di tutti, nella specifica affermazione che hai usato per indicare che nel comitato esistono correnti diverse o alternative, posso confermare che non è così, il comitato prosegue con diligenza il compito che si era prefissato utilizzando la legge internazionale sull’autodeterminazione come diritto unico del popolo Veneto per la possibile liberazione dei territori occupati illegalmente dallo stato italiano. La mia stima nei tuoi confronti e in ciò che fa la Life è come da sempre molto alta ed è per questo che ti invito a sostenere il comitato (CLNV) in ogni vostra azione scritta o di fatto, in quanto con molta chiarezza persegue lo scopo unico e primario che ci accomuna. Qui mi fermo certo della tua comprensione sul motivo di questo scritto che serve solo a chiarire. Un cordiale saluto Franco Pistoia.
Mi fa piacere che sia come tu dici
Non aiutiamo l’informazione italiana che da sola Riesce tenere benissimo il 77 posto per libertà.Ci si aspetterebbe che una persona come Lei Sig Quaglia che gode di tutto il rispetto da parte del CLNV,avesse avuto il buon senso di contattare più di una persona del della AUTORITÀ NAZIONALE VENETA o l’ufficio segreteria, anziché riportare delle ciacole di corridoio.Mi associo alla Sig Patrizia Badii e all’amico Pistoia per quando riguarda il percorso della decolonizzazione attuato dal CLNV che passa solo attraverso l’autodeterminazione e la difesa ad oltranza degli autoderminati in primis.Come fa del resto la Life tutte le volte che un veneto necessiti d’aiuto.Chiederó all’anv di emanare un comunicato di smentita delle affermazioni da LEi riportate.
Sempre grazie per quello che lei è la Life fá a difesa dei bisognosi
L’ho ribadito a Franco Pistoia, lo ribadisco a Patrizia Badii e anche a Silvano Viero: Mi fa piacere che sia come dite Voi. D’altronde mi sono limitato a riportare voci di dissenso non per criticare ma come auspicio a nuove e incisive azioni politiche magari anche in sintonia con Plebiscito e con LIFE