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Archivi del mese: Febbraio 2014

Renzi a Treviso

Non si direbbe affatto una bella accoglienza quella di Renzi a Treviso

http://www.youreporter.it/video_Renzi_scappa_dall_uscita_posteriore_del_comune

http://www.youtube.com/watch?v=d18XWmGHu4w

http://youtu.be/dLdOPSnJFGI

http://www.youreporter.it/video_Renzi_contestato_all_uscita_da_Santa_Caterina

http://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=d18XWmGHu4w&app=desktop

 http://www.youreporter.it/video_Renzi_a_Treviso_le_contestazioni_da_molteplici_telecamere

Disobbedienza fiscale

Mercoledì 12 Marzo ore 19.30 Teatro San Marco , contrá San Francesco – Vicenza,  incontro dal tema  “La vita e la libertà’ vengono prima delle tasse e dello stato (ladro)” per una possibile azione di disobbedienza fiscale. Continua a leggere

L’Iceberg dei Saraceni.

L’elenco qui sotto, che si riferisce a Pubblici Ufficiali arrestati per  corruzione e concussione, fa riferimento ai primi 50 giorni del 2014 ed è stato redatto con l’intento di offrire l’idea  di come funziona gran parte  questo Paese. C’è da tenere in debito conto che questo fenomeno è la sola punta dell’Iceberg saraceno: quello che sta sommerso e mai verrà a galla è solo da immaginare perché è impossibile  quantificare. Continua a leggere

Renzi, terminator o salvatore?

Il cavaliere (Berlusconi), ai suoi esordi in politica amava dire: “Ghe pense mi!”.

Forse i suoi governi sono stati i meno peggio fra i tanti succedutisi  ma, nonostante ciò, non ha potuto evitare l’inarrestabile declino del Paese Italia. Lui è stato il primo leader  a porsi il limite temporale di 100 giorni per un’azione d’urto che prevedeva, nel suo caso e per noi imprenditori, l’abolizione dell’IRAP che, nonostante i buoni propositi, dopo 14 anni continua a dissanguarci.

Anche il governatore del Veneto Luca Zaia aveva posto, ai suoi buoni propositi,  il limite temporale dei fatidici 100 giorni per realizzazioni mirabolanti rimaste mirabolantemente inevase.

Negli ultimi tre anni l’evoluzione politica dell’Italia assomiglia sempre più  a quella di un paese che si sta involando verso una dittatura dove le regole vigenti sono state sospese,  i luoghi deputati alla discussione politica svuotati di ogni valore e un’unica persona Continua a leggere

GORGOGLIO ITALIANO

Eugenio Benetazzo sempre critico verso le lobbies del potere è impietoso, questa volta nei confronti dell’Italia. Non ho mai avuto maniera di capire se ha una specifica simpatia politica anche se mi sono creato una vaga idea, ma questo suo ultimo saggio mi spiazza. E’ un vero piacere pubblicare il pezzo in questo sito perché sono magistralmente elencati gran parte degli innumerevoli motivi per cui vergognarsi (Benetazzo dice più elegantemente “come si fa ad essere orgogliosi …) di essere italiani, motivi che alimentano in me l’odio per il tricolore,  da quando ho messo su impresa e famiglia cominciando a provare sulla mia pelle l’ostilità perniciosa di uno Stato nemico . Daniele Quaglia

GORGOGLIO ITALIANO ..::.. postato il 14/02/2014 (di Eugenio Benetazzo)
Come si fa ad essere orgogliosi di essere italiani. Come si fa ad essere orgogliosi di un paese che negli ultimi due conflitti mondiali ha tradito spudoratamente gli alleati iniziali passando Continua a leggere

Aspettando la rivoluzione

La  FIAT, dopo un secolo di assistenzialismo, se ne va: ha finto di scoprire, come non l’ avesse mai attuata, la delocalizzazione fiscale. Da decine d’anni, governo italiano e FIAT in primis, invitano gli italiani a comprare italiano: autovetture che di italiano hanno solo il marchio,  prodotte prima in Spagna, poi in Brasile, poi in Polonia e poi ancora in Serbia.

Marchio italiano, sovvenzioni con soldi degli italiani, per beni prodotti fuori dell’Italia, con beneficio economico esclusivo  dei Paesi ospitanti e di FIAT. Ora la FIAT cambia nome, mantiene le locazioni nei Paesi dell’Est ma  va, parte in America, parte in parte in Olanda e  parte in Inghilterra per pagare il meno possibile in tasse all’Italia, insaziabile mostro.

La Elettrolux, produttore di elettrodomestici , minaccia di andarsene dall’Italia perché il costo del lavoro Continua a leggere

Senza debito pubblico, niente tasse

Lo STATO (in maiuscolo) è l’organizzazione di persone che condividono valori, obiettivi e progetti.   Questa semplice definizione comporta una conseguenza tanto logica quanto inaudita e cioè che lo STATO ha il compito di organizzare l’operosità dei cittadini, darne un valore e pagare con la sua moneta, al fine  di raggiungere e permettere a tutti  una esistenza serena  e felice.

Esiste anche lo stato (in minuscolo), non come participio passato del verbo essere,  ma come organizzazione  espressione del male e che incontreremo in questo scritto in contrapposizione a STATO.

Quanti di noi possono affermare, attraverso l’esperienza di vita vissuta, che questo nostro stato ha operato e sta operando per la felicità dei suoi cittadini?

Fatta salva la schiera di parassiti che in questo stato hanno trovato la gioia del far nulla pagata in cambio del voto, tutti gli altri Continua a leggere