Il buio in fondo al tunnel
Riportiamo questa mail di Elena, pervenutaci e pubblicata nella pagina http://www.life.it/1/uccisi-dallo-stato/ di questo sito. L’angoscia di Elena non risparmia nessun lavoratore autonomo che per malefico orgoglio, o per non gravare sulla famiglia, spesso si tiene dentro il gravoso peso degli affari che non vanno come si vorrebbe. Chiudendosi, a volte, il problema sembra divenire irrisolvibile portando a tragiche conseguenze. Bene ha fatto Elena a esternare le sue difficoltà: quantomeno ha dato sfogo alla sua tensione. La invitiamo a contattarci: se non saremo in grado di risolvere i suoi problemi potremmo certamente esserle di aiuto. Daniele Quaglia
“Ho visto per la prima volta oggi questa pagina, e voglio scrivere dove almeno posso essere capita. Sono titolare di un’attività, partita con molto entusiasmo e facendo sacrifici.. ora sono arrivata alla disperazione, vedere che i soldi calano ogni mese e non ne entrano abbastanza per coprire tutte le spese, questo mese è aumentato ancora l’inps, come ogni tre mesi, che io lavori oppure no affitto e mutuo e tasse le scalano lo stesso.. negozi concorrenti che spacciano capi cinesi per capi italiani e giocano sulla concorrenza spietata, così ne rimettono le attività come la mia che lavorano onestamente e con merce di qualità..è tutto un disastro ,se quest’anno chiudo finisce il sogno di una vita e tutti i sacrifici anche dei miei famigliari saranno stati vani, senza contare che dopo mi restano i debiti da pagare, come non lo so..non dormo più la notte e l’ansia di giorno mi affligge..perchè futuro non c’è..”