Ricordate genitore 1 e 2?
Prima impongono i numeri per determinare i genitori poi vorrebbero levare i voti espressi in numero, ai bambini delle elementari
Ricordate la norma che prevedeva non più l’indicazione di padre e madre ma una glaciale individuazione numerica equivalente a genitore 1 e genitore 2?
La proposta proveniva dalla sinistra italiota con l’intento di non discriminare le coppie omosessuali che intendessero ricoprire quelle due funzioni che madre natura ha sempre attribuito a coppie etero.
Ma il problema non è questo.
Il problema sta nel fatto che tre parlamentari di quella sinistra, allora a favore di genitori numerati, proponga oggi che agli scolari delle elementari non vengano più attribuiti i voti numerici perché i bambini non possono essere considerati in base a dei numeri proponendo valutazioni correlate da un giudizio sintetico!
Allora, finché si tratta di individuare i genitori va bene genitore 1 e genitore 2 ma se si tratta di un giudizio sul grado di preparazione scolastica dei figli, i voti dall’1 al 10 non si possono più usare perché creano discrimine tra il somaro ed il secchione.
Questi sinistri evidentemente hanno avuto problemi anche a scuola se non hanno capito l’importanza dei numeri, se non hanno capito che la loro razionalità serve per semplificare le cose, per stabilire il quanto e il perché di ogni cosa.
Chiamare papà e mamma è la cosa più semplice e naturale del mondo; attribuire un voto da 1 a 10 è la valutazione più sintetica immaginabile; introdurre genitore 1 e 2 ed eliminare i voti numerici è un metodo criminale per far crescere bambini, privi di certezze ed in confusione mentale.
Ben venga una visita psichiatrica obbligatoria per qualsiasi cittadino che intenda ricoprire ruoli e incarichi pubblici, da quello politico a quello giudiziario, dall’insegnamento agli organi di polizia, dall’amministrazione alle finanze … e via via dicendo perché una società intera non può essere alla mercé di pericolosi psicopatici.
Daniele Quaglia